
Che cos'è l'ozono?
(Rif. Wikipedia): L’ozono (formula chimica: O3) è una forma allotropica dell’ossigeno, dal caratteristico odore agliaceo. Le sue molecole sono formate da tre atomi di ossigeno. Christian Friedrich Schönbein lo scoprì nel 1840, durante esperimenti di ossidazione lenta del fosforo bianco e di elettrolisi dell’acqua. È un gas instabile (gassoso, a 20 °C ha un tempo di dimezzamento di tre giorni, in soluzione acquosa di 20 minuti), e allo stato liquido è esplosivo. Non può dunque essere conservato, e deve essere prodotto al momento dell’uso. Ha un odore pungente caratteristico lo stesso che accompagna talvolta i temporali, dovuto proprio all’ozono prodotto dalle scariche elettriche dei fulmini; il suo nome deriva dal verbo greco, “puzzare” ed è fortemente irritante per le mucose. È un energico ossidante e per gli esseri viventi è altamente velenoso se utilizzato in concentrazioni elevate. Non esiste documentazione storica che indichi casi di morte per avvelenamento da Ozono. Grazie al suo potere ossidante, l’ozono viene impiegato per:
• disinfettare
• sanitizzare
• deodorare
Produzione e caratteristiche
L’ozono viene prodotto per mezzo di generatori, apparecchiature elettroniche che permettono la creazione del gas tramite scariche elettriche controllate, sfruttando l’Ossigeno presente nell’aria o dall’ossigeno stesso se l’apparecchiatura ne consente l’utilizzo. Il generatore prende l’ossigeno, composto di due atomi O2, e lo congiunge con un terzo atomo di ossigeno, formando la molecola di Ozono (O3). Solo dieci minuti dopo che il generatore è spento, tutto l’ozono generato, inizia a convertirsi in ossigeno puro.
Non ci sono residui da smaltire.
L’ozono è un gas e penetra ovunque, per questo motivo, se prodotto in quantità adeguate, si può definire “a copertura globale” (contrariamente alle tecnologie presenti oggi sul mercato, riesce a garantire la saturazione ambientale).
Come utilizzare l'ozono
La deodorizzazione effettuata con percentuali minime di Ozono può essere effettuata anche in presenza di persone, fornendo le dovute informazioni relative anche agli effetti che può generare su individui maggiormente sensibili.
L’igienizzazione e la sanificazione devono essere invece eseguite in totale assenza di persone e cercando di “isolare” il più possibile l’ambiente trattato. Come si calcola il tempo del trattamento? Non è possibile calcolare il tempo del trattamento. Per avere indicazioni precise e certe sull’azione di un trattamento di sanificazione e/o igienizzazione è necessario effettuare di test di laboratorio (tamponi) prima e dopo il trattamento, così da mettere a punto un protocollo specifico per ciascun ambiente trattato. In linea teorica si può solamente dire, per cenni storici reperibili su internet, che un trattamento di circa 20 minuti con una concentrazione sufficiente può eliminare il 90% di presenze microbiotiche. E’ chiaro che maggiore è il volume dell’ambiente trattato maggiore dovrà essere la quantità di Ozono immessa nell’ambiente o il tempo di produzione.
Igienizzazione e sanificazione
L’igienizzazione consiste nella purificazione dell’aria dagli odori e dagli agenti microbiologici più comuni, comprese le polveri sottili.
La Sanificazione invece quel processo che porta all’abbattimento parziale (leggera) o totale (pesante) di ogni forma microbiologica: dal batterio al virus, alla muffa, al lievito. Secondo le informazioni storiche a parità di concentrazione (1.5/2ppm) l’Ozono ha un tempo di azione differente (nel seguito si riportano alcuni esempi). Indipendentemente dal tempo del trattamento, ma in funzione della frequenza, si possono avere evidenti risultati anche su roditori ed insetti, talvolta causa delle contaminazioni ambientali.
È importante precisare e sottolineare che l’Ozono in forma aerea, gassosa, non ha effetti «meccanici», vale a dire che l’efficacia dell’Ozono dipende dalla pulizia meccanica che viene effettuata prima del trattamento.
Come funziona
L'ozono, perché?
L’ozono (O3) è un gas, uno dei più potenti disinfettanti naturali.
Raggiunge facilmente i punti più nascosti eliminando fino al 99,98% le impurità, e grazie al suo elevato potere ossidante e igienizzante, inattiva in pochi minuti qualsiasi agente patogeno, virus, muffa, fungo e allergene presente nel locale, oltre ad abbattere gli odori.
L’ozono è impiegato per deodorizzare, igienizzare e sanificare.1
1 Il Ministero della Sanità riconosce l’ozono come “presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, etc. (Protocollo n. 24462 del 31/07/1996).
Come possiamo essere sicuri di aver sanificato correttamente?
L’unico modo per avere una risposta certa è quella di utilizzare apparecchiature che utilizzino metodi e processi certi e che non dipendano da fattori esterni che possano influenzare negativamente l’esito del trattamento.
Metodi e processi completamente tracciati, ripetibili e soprattutto certificati, in quanto svolti secondo i protocolli di legge.
Come è composto il sistema
Tutte le apparecchiature O3SM di D&B Automazioni, dalle versioni portatili e trasportabili agli impianti fissi, non possono in alcuna maniera essere programmate o parametrizzate a proprio piacimento.
Ogni ozonizzatore è connesso ad un cloud/portale che gestisce e vincola i tempi del ciclo in base al modello, al volume del locale e al livello di sanificazione desiderato.
L’utilizzo opzionale di uno specifico sensore “naso”, in accoppiamento con il sistema di ozonizzazione adeguatamente localizzato, permette di certificare l’avvenuto trattamento. In assenza di sensore, il dispositivo fornisce comunque un’attestazione del processo eseguito.
Come funziona?
- L’ozonizzatore viene attivato in un locale senza presenza di persone (ad esempio, in orario di chiusura) e comincia ad emettere l’ozono.
- Il “naso” sensore, connesso all’ozonizzatore via WiFi, controlla la corretta quantità di ozono da erogare e segnala al macchinario quando è il momento di fermarsi e i dati vengono archiviati nel cloud.
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Ogni operazione viene gestita dal cloud remoto che elabora i report e archivia i dati di ogni operazione.
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Gli utenti possono collegarsi al cloud attraverso un portale dedicato via web con qualunque dispositivo (PC, tablet, smartphone).
Nel portale si possono consultare tutti i dati relativi all’operazione compiuta e ottenere la certificazione dell’avvenuta sanificazione.
Il sistema è facile da usare?
Gli ozonizzatori sono molto semplici da utilizzare perché il loro utilizzo non è arbitrario, ma vincolato a rigidi protocolli certificati. Inserendo i pochi parametri richiesti:
- modello di ozonizzatore
- volume del locale
- livello di sanificazione desiderato (scelto fra 5 livelli)
l’ozonizzatore si attiva e prosegue fino a operazione conclusa. Dopo 10 minuti dallo spegnimento, tutto l’ozono generato inizia a convertirsi in ossigeno.
Collegandosi al portale, l’utente otterrà immediatamente il report con la certificazione della avvenuta sanificazione.
I locali sono ora puliti e certificati per essere di nuovo occupati dal personale in sicurezza.
È necessario l'uso del portale?
Si, perché attraverso questo strumento l’utente può controllare tutti i parametri impostati e scaricare la certificazione relativa ad ogni sanificazione.
Il portale si raggiunge molto semplicemente con un dispositivo digitale quale PC, smartphone o tablet collegato al web; non richiede installazione di app e permette di avere una panoramica completa su ogni operazione svolta.
È anche possibile, sempre attraverso il portale, consultare l’archivio con lo storico delle operazioni già svolte.
A cosa serve il sensore?
Il sensore “naso” è un componente opzionale del sistema, che viene posizionato all’interno del locale da sanificare, molto utile per rilevare la quantità effettiva di ozono immesso durante l’operazione.
Si tratta di un sensore collegato via WiFi all’ozonizzatore, il quale trasmette in tempo reale i valori di O3 presenti nell’ambiente.
Il sensore è un opzione, ma diventa requisito fondamentale per poter scaricare attestato da Ente Certificatore Estero sul corretto svolgimento della sanificazione secondo le procedure di legge.
Senza sensore è comunque possibile scaricare una dichiarazione dell’avvenuta sanificazione.
Quanto tempo serve per una sanificazione?
I tempi di trattamento dipendono dal tipo di risultato che si vuole ottenere (igienizzazione, sanificazione leggera o pesante) e dal volume dell’ambiente: quanto più grande è lo spazio, maggiore sarà la quantità di ozono da immettere e di conseguenza il tempo impiegato.
In linea teorica, un trattamento di circa 40 minuti con una concentrazione sufficiente può eliminare il 90% di presenze microbiotiche.
Il tempo totale è calcolato sommando il tempo necessario per saturare l’ambiente con i minuti di mantenimento della saturazione.
Quando svolgere la sanificazione?
La deodorizzazione, l’igienizzazione e la sanificazione sono operazioni che si possono svolgere quotidianamente all’interno di luoghi di lavoro.
La deodorizzazione, effettuata con percentuali minime di ozono, può essere effettuata anche in presenza di persone.
L’igienizzazione e la sanificazione devono essere invece eseguite in totale assenza di persone e cercando di isolare il più possibile l’ambiente trattato. L’ideale sarebbe svolgere queste operazioni durante l’orario di chiusura del luogo di lavoro (notturno, festivi). Entro pochi minuti dall’arresto del macchinario, l’ozono si trasformerà in ossigeno puro.
Perché certificare una sanificazione?
Avere la certificazione di un Ente esterno, che garantisce che i trattamenti di sanificazione sono stati eseguiti secondo i protocolli di legge, è una garanzia di totale tranquillità per l’utilizzatore.
Con l’uso di un ozonizzatore normale, l’efficacia del trattamento è troppo variabile in quanto dipende da calcoli eseguiti dall’operatore, dalle variabili delle stanze e da molti altri fattori.
La nostra esperienza decennale ha reso possibile la creazione di un processo di sanificazione che unisse tutte queste variabili insieme alle regole indicate dagli Istituti di sanità, per poter creare una sanificazione certificabile.
Come sapere se è stato erogato sufficiente ozono?
Il sensore «naso» serve proprio a questo!
Il principale scopo del sensore è fornire un doppio feedback sulla quantità di ozono erogata nella stanza, per essere certi del procedimento, della quantità e del risultato.
La quantità è espressa in valore assoluto e viene mantenuta nel tempo in base ai livelli di sanificazione scelti.
Ozonizzatori
Come scegliere il modello giusto?
Per sapere quale modello sia il più adatto per le proprie esigenze, è sufficiente conoscere l’area del locale o degli spazi da sanificare e igienizzare.
In base al valore della superficie in mq o al volume in m3 da trattare, si può acquistare il modello appropriato.
Attestato o certificazione?
Tutte le apparecchiature O3SM sono predisposte per l’utilizzo in combinazione con un sensore ozono adeguatamente localizzato, che permette di certificare l’avvenuto trattamento.
Se il trattamento viene eseguito in presenza di sensori, al termine del ciclo il sistema restituisce una Certificazione emessa dall’Ente preposto che attesta, appunto, l’avvenuto trattamento con il raggiungimento degli obiettivi di igienizzazione o sanificazione.
Se il trattamento viene eseguito in assenza di sensori, viene emessa una Dichiarazione di Conformità secondo cui il trattamento è stato eseguito seguendo il protocollo, ma non può essere attestato in quanto privo di dati congruenti.